VOXONUS FESTIVAL 2023
TUTTE LE ARTI TENDONO ALLA MUSICA

Il Barocco da giugno a dicembre. Voxonus – Dalle Alpi al Mare è la stagione di produzione dell’Orchestra Sinfonica di Savona dedicata alla musica barocca. Il brand si sviluppa in sinergia con i territori, dando vita a narrazioni storico-culturali che ne esaltano l’idea originale: riscoprire la classicità musicale per guardare al futuro.

La struttura. Un circuito di 60 concerti, 22 location e più di 30 interlocutori pubblici e privati, tra cui il Ministero della Cultura, Regione Liguria e Regione Piemonte. Sono questi i numeri del Voxonus Festival 2023. Le formazioni musicali sono composte da artisti di levatura internazionale. Ogni musicista è in grado di esaltare la scrittura post e tardo barocca, anche in chiave crossover e classica, con strumenti dalla montatura originale e con prassi informata.

L’identità dei luoghi. Liguria, Piemonte e – per la prima volta – Puglia. Nel comprensorio del Voxonus si collocano la Cappella Sistina e il Santuario di Savona, piazza della Concordia ad Albissola Marina, Villa Groppallo a Vado Ligure, Forte San Giovanni e Castelfranco a Finale Ligure, Villa Rosa ad Altare, il Coro di Santa Pelagia e il Collegio Universitario Einaudi a Torino e ancora Sassello, Quiliano, Varazze, la Certosa di Pesio, Mondovì, Rittana, il Teatro Alfieri di Asti e la chiesa della Croce Nera di Saluzzo.

Un mare… di storia. Voxonus Festival nasce nel 2011 ad Albissola Marina (SV) all’interno del progetto Academia di musici e cantori. Una realtà improntata su musiche e strumenti del Sette-Ottocento. Voxonus è un brand dell’Orchestra Sinfonica di Savona, attiva nel circuito della produzione musicale concertistica internazionale. Spazia dalla cameristica alla sinfonica fino alla lirica, collaborando negli anni con realtà come Orchestra Nazionale della Rai, Teatro La Fenice e il Maggio Musicale Fiorentino.

 

Voxonus Festival è uno dei primi e meglio riconoscibili esempi di imprenditoria culturale in Liguria (culla della rassegna) e, successivamente, in Piemonte, sviluppato fino a toccare importanti poli culturali italiani. In queste aree, il festival si conferma unica realtà di proposta musicale interregionale, punto di incontro tra ricerca musicale e dialogo con i territori. Questo è, per me, il significato del nostro brand: non immobilità, ma evoluzione. Gli ultimi anni sono stati drammatici per l’industria musicale, eppure attraverso professionalità e passione siamo stati in grado di riunire le forze superando ostacoli che sembravano insormontabili. La musica abbatte barriere e scardina le porte delle divisioni creando cittadini consapevoli, uniti dalla volontà di guardare al futuro attraverso la cultura. Di questo vogliamo farci portavoce continuando a creare sinergie tra territori ricchi di bellezze da valorizzare. D’altra parte, il format Dalle Alpi al Mare del Voxonus Festival nasce come percorso sensoriale da leggere attraverso la musica – Claudio Gilio, direttore artistico Voxonus Festival.

La genesi del progetto

Voxonus Festival nasce dall’esperienza della prestigiosa Voxonus Academia di musici e cantori, realtà stabile sinfonica, operistica, corale in Italia dedita al repertorio settecentesco e ottocentesco, eseguita con strumenti originali dell’epoca originale e quindi suona con accordatura a 430 Hz.

Il progetto è stato ideato nella sua integrità dal direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Savona Claudio Gilio insieme allo specialista Filippo M. Bressan, direttore eclettico e fondatore di complessi musicali. Bressan ha portato i propri gruppi a esibirsi nei più importanti festival e in svariate sedi concertistiche italiane ed estere. Così è stato anche per il Voxonus Festival.

Le formazioni del Voxonus sono varie. Vanno dalla “Voxonus Orchestra” al raffinato “Voxonus Quartet”, che ha arricchito la sua esperienza attraverso il CERQUI (Centro di Ricerca sui Quartetti Italiani), fino alla rarità del “Voxonus Duo” (Maurizio Cadossi, violino e Claudio Gilio, viola) e al pregiatissimo “Voxonus Choir”. Obiettivo della rassegna è anche quello di dare ampio respiro a una nuova forma di turismo: innovativo, propositivo, attento al cambiamento. Il passaggio tra presente e futuro è, secondo la filosofia del festival, la chiave per la rinascita culturale. Nel corso della sua storia Voxonus si è confermato festival di interesse internazionale, ma senza mai perdere la sua impronta glocal.

La proposta musicale

Il Festival è incentrato sul periodo Barocco, ma è altresì aperto alle contaminazioni pop, jazz, folk e alle reinterpretazioni in chiave crossover con suggestioni elettroniche. Nella 12° edizione si sperimenteranno nuovi percorsi musicali per un’esperienza sempre più digitale nella fruizione. La tradizione è, però, importante: Voxonus si avvale di strumenti con montatura originale e quindi suona con accordatura a 430 Hz. Accanto all’esecuzione di opere di autori noti, si svolge anche ricerca rivolta a nuovi progetti discografici. Numerose sono anche le esibizioni condotte nella moderna formazione ritmico-sinfonica. La sua attività discografica vanta la realizzazione di titoli incisi in prima mondiale e la nascita, proprio nel periodo della pandemia, dell’etichetta discografica Voxonus Records.

L’itinerario musicale da giugno a dicembre

Le tappe della 12° edizione del Festival sono, in ordine temporale, Saluzzo, Alessandria, Vado Ligure, Altare, Laigueglia, Savona, Andora, Albissola Marina, Asti, Chiusa Pesio (Certosa di Pesio), Finale Ligure (Finalborgo, Varigotti), Varazze, Imperia, Quiliano, Casalborgone, Sassello, Mondovì, Torino, Rittana, Vercelli.

Il festival
Il brand
Le sinergie

Da 12 edizioni Voxonus è un appuntamento di spicco del panorama culturale ligure e piemontese. Non solo per la provincia di Savona, ma anche per quelle di Cuneo e Torino. Importanti anche le collaborazioni in Lombardia e in Puglia. Adesioni che testimoniano la capillarità del progetto dell’Orchestra Sinfonica di Savona come proposta che sa adattarsi alle richieste del territorio. L’armonia tra i due volti della rassegna, prima quello ligure e poi quello delle “Valli di Cuneo”, è stata fondamentale per il perseguimento di obiettivi turistico-culturali comuni, tra cui la valorizzazione di quelle eccellenze enogastronomiche, storiche e paesaggistiche in grado di concretizzare sul territorio la forte sinergia che si è creata nelle località, divenendo un ottimo volano per il turismo. D’altra parte i programmi “unificati” dell’Orchestra Sinfonica di Savona sono stati presentati nel 2019 nella Sala della Trasparenza della Regione Liguria, a Genova, alla presenza di amministratori del territorio, assessori regionali, associazioni, fondazioni e giornalisti.

L’eccellenza del festival, la Voxonus Orchestra e ilVoxonus Quartet

Si tratta di un complesso ad organico variabile specializzato nel repertorio sette-ottocentesco eseguito con strumenti originali, dedita particolarmente al repertorio sinfonico-corale e all’opera classica di stampo barocco.

È la convergenza di diverse esperienze di rinnovamento e di collaborazioni con altri complessi musicali sviluppate negli anni, attualmente confluite nella programmazione dell’Orchestra Sinfonica di Savona per la musica e il teatro del settecento. Ne è direttore principale il musicista Filippo M. Bressan, che la critica ormai da tempo allinea perfettamente ad altri prestigiosi complessi d’oltralpe (“Le Monde”, “La Repubblica”, “Avvenire”, “Panorama”, “La Nacion”, “Diapason”, “BBC Music Magazine”) attraverso anche le numerose registrazioni radiofoniche e televisive, così come le incisioni discografiche e dal vivo. La “Voxonus Orchestra” presenta un ampio repertorio che comprende le grandi composizioni di Bach, Händel, Vivaldi, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Rossini, Brahms, ma anche capolavori dimenticati, prime esecuzioni e programmi speciali su commissione.

Voxonus Records

Nel corso del lockdown l’Orchestra Sinfonica di Savona si è resa conto di dover creare un “contenitore musicale” capace di raccogliere tutte le esperienze musicali che andassero oltre i concerti dal vivo. Una sfida che si è rivelata vincente perché proprio con Voxonus Records si è realizzato il cortometraggio “Risvegli” diretto da Francesco Ghiaccio e distribuito da VEVO. Un’esperienza di unione tra il brand Voxonus e Musica in Porto edizione 2020, trasportata sul piccolo schermo per la prima volta dalla sua nascita. Voxonus Records è inoltre aperta a collaborazioni esterne, oltre alla distribuzione del disco “Le stagioni della vita” dell’Across Duo.

Gli sponsor
una visione glocal

Voxonus Festival Dalle Alpi al Mare è sostenuto dalle Amministrazioni comunali e da numerosi sponsor privati che hanno a cuore la valorizzazione del territorio, sostenuti a loro volta da diversi stakeholder che si affiancano al Ministero della Cultura, alle Fondazioni CRT e CRC, alla Fondazione A. De Mari, alla Fondazione del Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca De’ Baldi, ma anche al patrocinio di Regione Piemonte e Regione Liguria oltre ai comuni sede dei concerti. Per l’Orchestra Sinfonica di Savona è importante coinvolgere più realtà possibile per coinvolgere pubblico e privato nella cultura, come nel caso di Terres Monviso, Finale Ligure “My perfect place” e la Direzione Musei della Liguria.

La promozione

Per la buona riuscita del progetto, è stato necessario compilare un piano di comunicazione efficace e capillare attraverso pubblicizzazioni concordate e suddivise tra i comuni e l’ufficio stampa dell’Orchestra Sinfonica di Savona. Voxonus Festival può fare affidamento su una newsletter, canali social, un canale YouTube, rassegne stampa e un canale Telegram Di pari passo con l’evoluzione delle arti, Voxonus si sviluppa affiancando al rilancio del patrimonio culturale l’innovazione digitale. Questa scelta porta a minor consumi e permette di creare una linea sistematica tra protagonisti e fruitori: un network che dall’offline passa all’online. La comunicazione risulta quindi inclusiva e accessibile grazie ai nuovi linguaggi multimediali.